Amazing place – Parco delle cascate di Molina

State cercano un luogo che combini cascate, vegetazione, un’altalena e una piacevole camminata? Allora il parco di Molina a pochi passi dalla città di Verona è quello che fa per voi. Cercando qua e la ho scoperto queste cascate che mi hanno subito colpito a pochi passi dalla città di Verona. Avete presente quando vedete la particolarità di un posto che lo contraddistingue e volete andarci? Ecco a me è successo questo.

Ho visto immagini di piccoli ponti sopra dei ruscelli, cascate e un’altalena gigante… Sì perché questa non è una semplice altalena ma è l'”ALTALENA”.

La cosa che mi fa sorridere è che qui è dove è venuta Emma per la sua prima gita con la scuola in prima elementare. Di quella gita ho solo due ricordi: le sue scarpe completamente ricoperte di fango e tutti i bambini scalzi sul pullman nel viaggio di ritorno.

Ok ma adesso passiamo a scoprire il “Parco delle cascate di Molina“.

Appena arrivati nel piccolo paesino di Molina si può parcheggiare gratuitamente la propria auto. Il parcheggio dista a qualche centinaio di metri dall’ingresso del parco (10 minuti a piedi). Per arrivare all’entrata si attraversa, tutto in discesa, il caratteristico paesino di Molina (davvero carino!!!).

Inizia l’avventura

All’ingresso del parco troverete sulla vostra sinistra un piccolo ristornate. Poco più avanti i servizi igienici e dei tavoli dove poter fare il picnic.

Di fronte a voi potrete osservare la pianta del parco che vi indicherà i percorsi da poter fare

Ce ne sono di 3 tipi: VERDE quello più breve dalla durata di 30 minuti, ROSSO (quello che abbiamo fatto noi) 1 ora circa e quello NERO della durata di 2 ore (ovviamente il più difficile).

Facciamo subito una precisazione per chi si chiedesse se è possibile utilizzare il passeggino. La risposta è NO! Il sentiero risulta abbastanza impervio anche senza passeggino. Oltre alla pendenza del percorso (continue salite e discese), ci sono rocce, radici e terra e tende a essere fangoso e molto scivoloso. Il consiglio è di munirsi di scarpe da trekking (sicuramente il fatto che abbia piovuto il giorno prima avrà influito). Quindi se non le avete vi consiglio di usare quelle “brutte”, perché alla fine del percorso non avranno più il loro bel colore.

Ed ecco svelato perché Emma era scivolata in gita e si era riempita di fango le scarpe e i vestiti.

Paura dell’altezza???

La cascata che vedete in questa immagine si raggiunge salendo attraverso una scala in metallo molto stretta sospesa nel nulla. Per chi soffre di vertigini l’altezza un po’ si sente ma ne vale la pena… e poi, se volete finire il percorso, dovete farle altrimenti vi perderete le cose migliori :).

Viola, giorno NO!

Con Viola è stata una “tragedia” fin dall’inizio.

Lo so che non era un percorso semplice e che la sua muscolatura è praticamente assente e questo le richiede un ulteriore sforzo. Nemmeno corrompendola con il cibo ha funzionato. Il che vuol dire che era davvero impegnativo ma, come sempre, ci abbiamo provato lo stesso, un po’ in braccio e un po’ trascinandola siamo arrivati alla fine.

Resta il fatto che la pazienza del marito è mooolto bassa, quindi per lui non è stata una buona giornata. E’ davvero demoralizzante perché si vorrebbero fare sempre tante cose in famiglia, con le bimbe soprattutto per loro. Non abbiamo mai voluto porci dei limiti ma è innegabile che ci siano cose in cui proprio non riesce. Certi limiti cerchiamo di oltrepassarli un pochino per vedere dove riusciamo ad arrivare e ci sono giorni che proprio non si riesce neppure a partire. Quando accadono giorni così e la tua bambina inizia a urlare e a picchiarsi non è il massimo.

Emma, una camminatrice instancabile!

Emma invece neanche a dirlo dritta come un fulmine dava solo la mano a me per la paura di scivolare visto il terreno fangoso.

Ne è valsa comunque la pena!!!

Alla fine della nostra gita posso comunque dire che ne è valsa la pena. Ammirare tutta la vegetazione e quelle splendide cascate mi ha trasmesso tranquillità e pace (purtroppo non si può fare il bagno nell’acqua delle cascate).

Teleferica

A metà percorso c’è una teleferica molto bella ma che non abbiamo potuto provare perché era in manutenzione. Ma dai come è possibile!!!

Altalenona

Ed eccoci arrivati al pezzo forte che caratterizza queste cascate: l’ALTALENA. Si trova alla fine del percorso. Se arrivate presto e non volete trovare code e farvi mille foto per trovare la migliore da postare vi consiglio di percorrere il sentiero al contrario perché l’altalena è proprio vicino all’uscita (all’ingresso del parco attraversate il ristorante e scendete lungo il percorso e la troverete).

E’ stata una bellissima esperienza con meravigliosi panorami. Il percorso è abbastanza difficile e dovete prestare attenzione a non scivolare praticamente per tutto il percorso ma è fattibilissimo anche in famiglia con i bimbi.

Ci ritornerei? Si! Curiosa di fare il percorso nero.

Maggiori informazioni:

Parco delle cascate di Molina

Via Bacilieri 1 – Molina Verona

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