La scelta di un secondo figlio

Oggi ho deciso di rispondere alla domanda che mi ha fatto una ragazza.

Cosa mi ha fatto trovare la conferma nella scelta di un secondo figlio?

Il desidero è nato poco a poco.

È una sensazione molto diversa dal primo figlio forse perché ci si porta un bagaglio più carico di emotività.

Facciamo però un passo indietro e iniziamo dal principio…

Ho sempre amato i bambini ma per la giovane età non ci pensavo più di tanto.

La nascita del desiderio

Un bel giorno mio marito ha iniziato ad avere questo desiderio, ma non ero ancora pronta. Più ne parlavamo, più il tempo passava e più in me questo desiderio iniziava a prendere forma… ovviamente solo bimbe.

Quando finalmente mi sono sentita pronta abbiamo deciso di programmarci perché nascessero in autunno (sia Emma che Viola sono nate a Ottobre). Avevo scelto questo periodo perché già immaginavo di potermele coccolare al calduccio tra morbide coperte.

Viola

Ho sempre pensato che mi sarebbero piaciuti tanti bimbi, soprattutto dopo aver provato cosa significa averne uno. Sapevamo anche che se fossimo riusciti ad avere il primo, circostanze permettendo, ne avremmo fatto un altro. Anche perché l’idea di lasciare “sola” Emma proprio non ci piaceva. In ogni caso non mi è balenata l’idea di dire: “Avuto uno, basta! Sono a posto così”.

Molti mi chiedono la tempistica ideale per avere un secondo figlio. Per me alla base di tutto c’è sempre stato il desiderio. Il desiderio un po’ egoista di aver “qualcosa tutto per me”.

Riflessioni 

A volte ci si ferma a pensare a tutte le conseguenze e alle preoccupazioni che un figlio può portare. Ci si chiede: “Ma dopo come sarà? E se non mi farà dormire? Come farò a fare questo o quello?”. Ecco io fortunatamente non ho mai fatto questi ragionamenti. A chi mi ha chiesto consiglio al riguardo ho sempre dato questa risposta: “Mai pensarci troppo altrimenti nessuno farebbe più figli”.

Certo, il mettere al mondo un essere umano è una decisione da meditare e ponderare. La cosa certa è che non si potrà mai sapere come andrà a finire perché ogni bambino è diverso e unico a modo suo (per esperienza personale posso confermarlo 🙄 ). Tutto dipende da noi e da che tipo di persone siamo.

Nel nostro caso non abbiamo mai pensato e voluto che i figli potessero essere una limitazione alla nostra vita o alle cose da fare. I figli l’hanno arricchita e migliorata.

Le solite frasi: “Loro non possono perché hanno figli…”, a noi proprio non piacciono!

Emma a 23 mesi – New York
Il secondo pensiero

Indovinate chi per primo ha desiderato di avere il secondo figlio? Mio marito 😒. Come vi dicevo anch’io avevo questo desiderio ma da lì a realizzarlo nel concreto mi faceva molta paura, anzi ansia.

Per tornare alla tempistica ideale posso dire che non c’è una guida da seguire. Spesso è il nostro corpo che lo determina, ci fa capire se siamo più o meno pronte. Avrei voluto che i miei figli avessero solo due anni di differenza ma in quel periodo non ero ancora pronta, così abbiamo deciso di aspettare ancora un anno.

Per me è stato più un aspetto emotivo e psicologico. Mi sentivo egoista nei confronti di Emma, la mia prima bimba, come se desiderare un altro figlio significasse che lei non mi bastasse più. Così desiderata e al centro delle nostre vite avrebbe dovuto dividere la nostra presenza. Temevamo di farle mancare l’amore che solo noi potevamo darle.

Ai tempi Emma aveva due anni quindi era piccina, piccina e non appena la guardavo mi veniva la lacrimuccia come se il tempo mi scivolasse tra le dita (cosa che mi succede ancora oggi e credo non passerà mai questa sensazione).

Il desiderare un’altra bimba da poter coccolare e abbracciare, una bimba che significasse una sorellina per Emma, una compagna d’avventura, un’amica per tutta la vita, immaginare quel giorno che avrebbero giocato assieme… ecco le cose che mi passarono per la mente e mi riempirono il cuore.

Viola e Emma

Non è stato un processo di pochi giorni a farmi passare tutte le ansie, anzi, ma pian piano ci sono arrivata…

…e così è arrivata anche Viola nella nostra vita.

Grazia di esservi lette un po’ di UNA MAMMA IN ROSA.

Come sempre aspetto anche le vostre storie, cosa vi ha convinto ad avere il secondo o il terzo figlio? Cosa vi sta frenando, oppure perché siete felici così? 👶🏼

Baci, Cinzia 🎀

2 Comments

  1. Ecco forse un punto…Cheren è venuta a sorpresa…la sorpresa più bella che al mondo abbia mai potuto ricevere.. perché io amo i bambini…in particolare amo l’età che ora ha.. quella in cui ti trovi accanto una compagna che ti fa ragionamenti buffi ma comunque a modo suo convincenti!…quella a cui racconti una storia e lei ti riassume il concetto da un’angolazione totalmente infantile e che rivoluziona quella che dovrebbe essere la morale più ovvia …io amo essere diventata mamma…e sarebbe altrettanto bello rifare l’esperienza stavolta con un sapore tutto nuovo…ma mi manca la capacità di sceglierlo razionalmente…non avverrà mai credo… Incapacità personale…che posso farci!!! Come chi non concepisce l’idea di avere un figlio perché è successo e non perché l’abbia programmato… Comunque sia a me è andata così e sono felice che sia successo… Perché una sorpresa inaspettata del genere ti rende immediatamente felice di ciò che ti è stato regalato
    Sono certa che fra qualche annetto t’invidierò a vedere l’intesa fra le due marmocchiette eh… Già in effetti è bello vederle ora…Emma abbracciare con tenerezza Viola…….ma vuol dire che la nostra continuerà ad essere un intesa mamma e figlia…poi non si sa mai

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